Il progetto della nuova biblioteca è il risultato emerso da stimoli derivanti dalla lettura del disegno della città e dalla valutazione degli edifici presenti intorno all’area di progetto in merito al loro valore architettonico al rapporto con il contesto alla tipologia formale e materica e al loro rapporto con il waterfront sia per quanto riguarda la situazione attuale che per quanto attiene al passato emerso dalla raccolta di foto storiche che ci raccontano di come era strutturata la città in quella particolare area. In particolare dalle foto storiche si vedono degli edifici probabilmente costruiti per le attività portuali orientati perpendicolarmente al mare che creavano un fronte continuo prima della loro demolizione e costruzione dell’Amalie Garden. La successiva demolizione dei caseggiati e la costruzione dell’Amalie Garden ha aperto la vista prospettica verso il mare impostando l’idea progettuale sull’asse che partendo dalla Frederiks Kirke collega la Amalienborg l’Amalie Garden e idealmente l’Opera House. In questo contesto di trasformazione parziale del waterfront l’area del concorso si configura come un vuoto progettuale una zona incompiuta anche se attualmente assorbe la funzione di parcheggio dei bus.Stimolato da queste considerazioni il progetto ha trovato una sua giustificazione nel contesto completando il disegno urbano e proponendosi come cerniera per una nuova lettura del waterfront e delle importanti architetture presenti nei dintorni: Il palazzo di Amalienborg residenza ufficiale dei Reali danesi la Frederiks Kirke l’Amalie Garden e l’Opera House.

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